Il blog dei commercianti e dei piccoli imprenditori di Via della Pace a Brescia

domenica 7 luglio 2013

Servono idee, non tessere e poltrone





Caro Commerciante….

Ancora non avevo aperto il negozio  ma i vigili, nonostante il
cartello sulla porta d’ingresso avvisava di una prossima apertura, mi
hanno fatto visita,  chiedendomi una serie di documenti, registri e
altro.  Aprire un’attività non è certo facile ma diventa ancora più
complicato quando il benvenuto ufficiale ti viene dato in questo modo.
Era un sabato pomeriggio, lo ricordo benissimo, non  erano in divisa e
anche questo mi fa pensare che la loro uscita la devo ad una
segnalazione fatta in ufficio da qualcuno che invece di vedermi come
supporto al suo lavoro dentro un magnifico  gioco di squadra mi ha
visto come concorrente sul mercato.
Quanto siamo lontani da un modello  saggio del vivere urbano, e quanto
poco basterebbe per cambiare le cose.
Vorrei che all’apertura di un negozio, il titolare ricevesse un
benvenuto dall’amministrazione :

……..- Caro commerciante, grazie per l’apertura del tuo negozio, con il
tuo lavoro quotidiano contribuirai alla bellezza della nostra città, a
renderla più ospitale, sicura, viva e accogliente.
Puoi raggiungere la tua attività con i seguenti mezzi pubblici ……in
auto puoi parcheggiare……a questi costi… Hai diritto ad una sosta per
un carico e scarico nelle aree adibite. I tuoi clienti possono
arrivare da te con questa modalità……In questi giorni o orari ci sono
tariffe speciali….
Nella tua via ci sono i seguenti beni storici……ti verrà consegnato
presto un pieghevole fatto dall’amministrazione con la collaborazione
dell’ente turistico dove è possibile fare una tua inserzione,  se lo
desideri,  a costi contenuti. Ti chiediamo di aiutarci a valorizzare
ciò che è intorno a te.
Abbiamo in progetto manifestazioni di via, di quartiere, di piazza,
ogni evento sarà condiviso tra i titolari delle  attività, i residenti
e le organizzazioni presenti sul territorio. Chiediamo la tua
disponibilità. Vogliamo una mano, non soldi. - ………

Chiedo troppo? No, sono progetti semplici che un assessore al
commercio libero, colto,  per bene ed avveduto sarebbe in grado di
attuare nel giro di poco senza costi per la comunità.
Abbiamo una città ricolma di tesori d’arte, di storia e di storie non
abbiamo bisogno degli effetti speciali per attirare l’attenzione, è
già tanto quello che c’è, serve un lavoro di rammendo tra le tante
esperienze, tra chi lavora e chi vi abita,  ognuno deve essere
collegato all’altro consapevole che la sorte di ognuno è la sorte di
tutti e la bellezza è lo sfondo su cui ci si muove.  Bellezza che è
fragilità e potenza insieme capace di muovere il mondo intero.
Non c’è più posto per chi crede di essere più bravo degli altri o chi
se la tira senza ragione, il mondo di oggi richiede semplicità ed
unione perchè si è fatto più difficile viverci e la riuscita non è più
dei singoli soggetti ma appartiene a tutti, insieme.  Nessuno deve
sentirsi escluso, in un gioco di equipe  perfetto dove ognuno ha un
proprio ruolo, grande o piccolo non importa, solo così possiamo
farcela!

Annamaria Beretta titolare di Rosantico

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