Davvero è
cambiata l’aria?
“Iscrivetevi
al Consorzio Brescia centro” questo l’invito più volte pronunciato dall’assessore
al commercio della giunta Paroli ad ogni proposta di “Passaggio in via Pace. “
Ho
sempre pensato che se vivessi in una socialdemocrazia nordica, parole di questo
contenuto non ne avrei mai udite, anzi, l’amministratore avrebbe, con queste
indicazioni, messo a repentaglio la sua stessa carica pubblica e pagato dure
conseguenze.
In
Italia è un’altra storia, non ci si accorge, non ci si indigna, non ci si
scandalizza di fronte ad un intreccio poco chiaro, poco democratico tra
interessi pubblici e privati, tra ruoli istituzionali e promozioni atipiche di
attività private.
E’
cambiata l’aria! E’ cambiata l’amministrazione
ma la solfa è la stessa. Un’associazione privata rappresentante di una
minoranza delle imprese commerciali cittadine, detta le regole del gioco,
impone stili, crea eventi, monopolizza
attenzioni, ottiene pubblico denaro e pubblico supporto.
Caro
Sindaco, a quando un tavolo, come prevede il progetto Duc, nato per valorizzare
le attività dei centri storici, dove associazioni private e singoli
commercianti, con pari dignità di rappresentanza possano discutere di un piano
commercio elaborato dal Comune per tutti e non viceversa. E’ così difficile?
Continuerò
a scrivere, consapevole di interpretare il malcontento diffuso, per ora
silenzioso, di chi ogni giorno con fatica tiene aperta la propria attività
senza essere adeguatamente riconosciuto solo perché non iscritto al Consorzio.
Dove
vogliamo arrivare?
Anch’io
mi auguro una città più bella ma soprattutto più giusta e democratica dove le
buone idee possano contare senza pregiudizi.
Annamaria
Beretta titolare di Rosantico in via Pace 13 a Brescia